Bonifiche Ambientali

Bonifiche ambientali, la vicinanza dei terreni coltivati e dei pascoli con territori ad alta densità industriale o comunque inquinante hanno reso sempre più necessari interventi di bonifica ambientale.

Per preservare le aree sottoposte a elementi contaminanti ed evitare rischi alle persone, agli animali e agli organismi vegetali.

Ultimamente, un metodo di bonifica ambientale molto utilizzato è l'intervento conosciuto con il nome di SVE (Soil Vapor Extraction). Grazie a questo metodo di bonifica vengono create nel terreno contaminato delle sacche d'aria, dalle quali vengono poi eliminati gli elementi volatili dannosi tramite aspirazione. Dopo questo procedimento, i gas vengono ulteriormente trattati e resi innocui prima di essere rilasciati nell'atmosfera.

Il metodo SVE si utilizza in particolare per la rimozione di elementi altamente volatili, per i quali la sua efficacia arriva al 99% del totale, mentre per la bonifica di terreni contaminati da elementi meno volatili, come per esempio il gasolio, il successo dell'operazione scende a percentuali che vanno dal 30% al 40%.

Per la bonifica di ambienti contaminati da idrocarburi si utilizza infatti un'altra tecnica, conosciuta come Bioventing, che si basa sempre sul principio dell'introduzione d'aria nei terreni, tramite dei pozzi di drenaggio, ma è caratterizzato da flussi d'aria più bassi che nel caso del metodo del Soil Vapor Extraction.

Grazie al Bioventing, sono gli stessi microrganismi e batteri presenti sul terreno ad eliminare, attraverso biodegradazione, gli idrocarburi.

Naturalmente è necessario monitorare per un periodo variabile i terreni bonificati, per verificare il livello di bonifica ottenuto. Con i metodi di bonifica di cui sopra è possibile ripristinare la fruibilità del terreno sottoposto agli interventi, senza danneggiare le risorse naturali presenti, come per esempio le falde acquifere.