Raccolta Rifiuti

La raccolta dei rifiuti è una delle fasi dello smaltimento dei rifiuti stessi.

Comprende anche il trasporto, la cernita, il trattamento dei rifiuti differenziati in appositi impianti per il riciclo o lo smaltimento di quelli non utilizzabili per altri scopi.

Dal 2006 i Comuni italiani hanno l'obbligo di differenziare i rifiuti urbani, stabilito dalla legge attuativa delle direttive europee 91/156, 91/689 e 94/62, conosciuta come Decreto Ronchi.

La raccolta dei rifiuti, dunque, deve tener conto delle seguenti differenziazioni: l'umido (o organico) è quella parte di rifiuti definiti frazione umida organica, utilizzabile per ottenere il compost, che si può utilizzare in agricoltura come fertilizzante naturale; il secco, o frazione residuale, individua tutti i rifiuti che non possono essere convertiti e trasformati per altri usi e devono quindi necessariamente essere smaltiti; la carta, il vetro e la plastica sono materiali specifici che possono essere riciclati e utilizzati risparmiando energia e risorse.

Esistono anche appositi contenitori per la raccolta differenziata dell'alluminio e di altri metalli, particolarmente utile perché nel nostro Paese il 48% degli oggetti fabbricati in alluminio provengono da materiale riciclato e conferito all'apposito Consorzio Imballaggi Alluminio (CiAl)

Molti comuni italiani sono dotati di isole ecologiche dove conferire i rifiuti ingombranti o quelli che non possono essere conferiti in nessuna delle altre categorie, in questo modo si riesce ad evitare, o quantomeno a contenere, il malcostume delle discariche abusive, incivili agglomerati di rifiuti che inquinano le nostre campagne e provocano danni rilevanti agli ecosistemi naturali.

Senza contare che una società che ricicla riesce a risparmiare sul costo dell'energia, proteggere in maniera più incisiva il proprio patrimonio naturale e a tutelare il pianeta grazie all'utilizzo di impianti per il riciclo di materiali e alla dismissione degli inceneritori, che al contrario sono impianti altamente inquinanti.