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Polveri Sottili


E' un termine ormai noto, quello di polveri sottili, ma non sempre se ne parla in maniera esaustiva.

La circolazione stradale cittadina a targhe alterne, le giornate senza automobile ed ecologiche, le auto Euro5, le famigerate PM10.

Tutte parole usate e abusate da televisione e giornali, spesso diventano bandiere politiche, merce di scambio per voti più verdi. Ma il problema è serio, e riguarda tutti indistintamente.

Le polveri sottili sono costituite da fumo, polveri di varia provenienza e sostanze liquide in micro particelle. Vengono fatte seguire dalla sigla 10 perché il loro diametro è inferiore ai 10 micron, ma vi sono polveri ancora più sottili, che causano danni più profondi alla salute dell'uomo e dell'ambiente.

Le polveri sottili non sono dannose soltanto perché arrivano ad inquinare l'atmosfera, creando tutta una serie di conseguenze disastrose per il nostro pianeta (effetto serra accelerato, buco nell'ozono, piogge acide...) ma anche per i danni che causano direttamente all'uomo. Il loro effetto sull'apparato respiratorio è infatti nocivo, e colpisce tutti gli organi deputati al suo funzionamento (laringe, trachea, bronchi, polmoni...).

Sono tante le fonti di produzione di polveri sottili, e possono essere naturali (erosione, attività vulcanica, pollini e aerosol marino) ma le più inquinanti sono originate da attività umane, oltre alla circolazione veicolare, principale causa di emissione di PM10 nell'aria, ci sono le ciminiere dei termovalorizzatori nelle centrali termoelettriche a produrre consistenti quantità di polveri sottili.

La mortalità causata direttamente o indirettamente dalle polveri sottili, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, è molto alta, specialmente tra i soggetti minorenni, di cui, si stima in Europa, il 30% dei decessi dipendono dallo smog cittadino. Un dato che non può e non deve non allarmare.

Ma nonostante l'impegno di tutti i governo dell'Unione Europea, i dati sull'inquinamento cittadino non decrescono al ritmo sperato, i costruttori di automobili ancora non considerano la lotta contro l'inquinamento un obiettivo primario, e le nostre città continuano ad essere ancora troppo inquinate, nonostante i limiti restrittivi imposti per le emissioni di PM10 in tutte le città europee.

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