Energia Geotermica

Il nostro pianeta immagazzina calore nel sottosuolo, calore grazie al quale si può produrre un tipo di energia rinnovabile definita geotermica, perché sfrutta appunto il calore della Terra.

Non tutto questo calore può essere utilizzato dall'uomo, in quanto l'estrazione è possibile solo negli strati più superficiali della crosta terrestre.

I metodi oggi utilizzati per sfruttare questo calore e trasformarlo in energia sono basati su un vettore, che può essere sia l'acqua o il vapore acqueo, che, in risalita, possono portare questa fonte di energia in superficie, perché sia trasformata in fonti di energia utilizzabili.

Lo sfruttamento dell'energia geotermica e la sua trasformazione in energia elettrica è un esperimento tutto italiano, infatti la prima centrale geotermica, che sfruttava l'acido borico, è stato applicato in Toscana, più precisamente a Larderello (in onore di Francesco Larderel, proprietario dell'impianto). L'impianto risale al 1904, e da allora il progresso degli impianti e dei metodi di estrazione ha permesso all'energia geotermica di diventare in tutto il mondo un'importante fonte di energia rinnovabile.

L'energia geotermica può essere utilizzata per altri usi, non solo per la produzione di energia elettrica. Tra i tanti, i più sfruttati sono la produzione di pompe di calore, il riscaldamento di ambienti ed in particolare di serre, l'acquacoltura e altri usi industriali vari ed eventuali.

Alle soglie di un epoca in cui le fonti di energia non rinnovabili sono messe sotto accusa per il loro potere inquinante, in cui il loro costo è sempre più alto ed in cui l'uomo comincia a pensare ad uno sviluppo ed un progresso sostenibili e tutelativi rispetto all'ambiente e al pianeta, una fonte di energia alternativa come la geotermica è una soluzione che consente di creare un'indipendenza duratura da petrolio e dagli altri gas, e di risparmiare fino all'80% sui costi di produzione.